Salvezza (in latino: salvatio, da salva, 'salvo, al sicuro') in generale, significa la liberazione da condizioni indesiderabili. In campo religioso e teologico, il termine si riferisce in genere alla liberazione dell'anima dal peccato e dalle sue consequenze. Il ramo accademico che studia la salvezza è la soteriologia.
sono dette religioni di s. o soteriologiche. Nella religione cristiana, la salvezza dal peccato e dalla morte è operata da Cristo con la sua morte e resurrezione: chi crede in lui è destinato alla beatitudine eterna nell'unione con Dio.
L'àncora è il simbolo della salvezza, simbolo dell'anima che ha felicemente raggiunto il porto dell'eternità. La fenice, mitico uccello d'Arabia, che, secondo la credenza degli antichi, dopo un dato numero di secoli risorge dalle sue ceneri, è il simbolo della risurrezione.
Nell'accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell'uomo (dal lat. anima, affine, come animus, dal gr. ἄνεμος «soffio, vento»), di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della coscienza morale.
363 Spesso, nella Sacra Scrittura, il termine anima indica la vita umana, oppure tutta la persona umana. Ma designa anche tutto ciò che nell'uomo vi è di più intimo e di maggior valore, ciò per cui più particolarmente egli è immagine di Dio: « anima » significa il principio spirituale nell'uomo.