Cosa si mangia a Napoli il giorno dei morti?

Domanda di: Damiano Gallo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'ottimismo napoletano 'si fa sentire' anche nelle tristi ricorrenze: nonostante il 2 novembre sia il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, la città di Partenope dedica un momento di dolcezza e gioia ai bambini, onorando la tradizione del “Torrone dei morti”.

Cosa si mangia per il giorno dei morti?

Già all'inizio del Medioevo nel Giorno dei Morti ceci (e fave) lessi venivano distribuiti ai poveri: per questo uno dei piatti più tipici di questo giorno è proprio la zuppa di ceci. Non si tratta di una unica ricetta, ma variano di regione e regione. In alcune è d'uso aggiungere alla zuppa anche la zucca.

Cosa si mangia a Napoli il giorno dei Santi?

In Campania si usa preparare il “torrone dei morti“, così denominato in onore di Antonio Casanova, un torrone morbido a base di cioccolato.

Cosa si cucina il 1 novembre a Napoli?

L'antica tradizione del torrone napoletano del 1 novembre con ricetta! La campania vanta tantissime tradizioni storiche legate ai suoi dolci più tipici e una delle più famose è sicuramente quella del torrone per la festa dei morti e quella di Ognissanti.

Cosa si cucina il 2 novembre?

Zuppa di ceci e costine

Tra il 1 e il 2 novembre si consumano molti piatti caldi, semplici e di origini antiche. Zuppe, soprattutto, che variano di regione in regione. Tra le più popolari c'è quella piemontese di ceci e costine di maiale, che nelle Langhe e nel Monferrato viene preparata per la festa di Ognissanti.

RAME DI NAPOLI - GOLOSISSIMA TRADIZIONE PER LA FESTIVITA' DEI MORTI -