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Cosa mangiavano i soldati tedeschi?
I soldati avevanoi con se gallette di pane secco, scatolette di carne in dotazione, poi magari si arrangiavano a procurarsi individualmente altro cibo sul posto . C'erano inoltre le cucine da campo che provvedevano a fornire qualche cosa di caldo : zuppe o pasta( per gli italiani).
Cosa mangiavano i prigionieri di guerra?
Secondo la Convenzione Internazionale dell'Aja del 1907, il prigioniero aveva diritto alla stessa razione del soldato che lo aveva catturato, cioè 250 grammi di pane, 100 grammi di pasta, 80 grammi di carne, frutta, verdura, caffè. Ma nella pratica i prigionieri morivano di stenti.
Cosa mangiavano i poveri nel 1700?
Con qualche eccezione, come quella rappresentata dai siciliani, i contadini si cibavano invece di pane nero o comunque preparato con ingredienti diversi dal grano: pane di segale, di orzo, d'avena, di miglio, di panico, di farina di castagne, di lupini, di mais, di misture varie a seconda delle disponibilità locali ( ...
Cosa si mangiava in Italia nel 1300?
I poveri mangiavano prevalentemente cereali, talvolta grano, più spesso segale e orzo che consumavano sotto forma di pane, zuppe o minestre, di farinata che era una specie di polenta. C'erano poi ortaggi e legumi: lattughe ,rape, cipolle, zucche, cavoli.
Cosa mangiavano gli italiani prima della scoperta dell'america?
Base dell'alimentazione medievale era il pane: da cui l'estrema necessità di grano che, insieme con l' orzo e la segala, era il cereale maggiormente coltivato. Spesso i poveri mangiavano pane e poco altro. Le verdure erano bietole, cavoli, fave, lenticchie e si insaporiva con erbe aromatiche: timo, rosmarino, basilico.
Cosa mangiavano gli italiani nel 1500?
Sulle tavole delle famiglie più ricche compaiono le minestre preparate con brodo o latte, riso e cereali, mentre le carni più pregiate sono selvaggina e pollame.
Cosa si mangiava nel 1492?
Spesso i poveri mangiavano pane e poco altro. Le verdure erano bietole, cavoli, fave, lenticchie e si insaporiva con erbe aromatiche: timo, rosmarino, basilico. Gli altri ortaggi, come le patate, i peperoni, i pomodori, i fagioli ecc.
Cosa si mangiava nell'ottocento in Italia?
L'alimentazione base constavano di pane di segale, polenta e latte, di patate cucinate in varie maniere e di minestre condite ora con burro e latte, ora con lardo e strutto di maiale.
Cosa si beveva nell 800?
L'Absinthe conobbe una diffusione eccezionale nell'800, venne chiamato Absenta nei paesi di lingua spagnola, Absinth nei paesi di lingua tedesca, Absinthe, ma con differente pronuncia, nei paesi anglosassoni, ed appunto Assenzio in Italia.
Cosa mangiavano gli zar?
Tra i piatti più apprezzati dagli Zar sicuramente c'era la carne: selvaggina, pollame, ma anche la carne di vitello, che per il suo gusto delicato veniva considerata una carne nobile. Vediamo insieme alcune ricette a base di carne di vitello amate dagli zar che sono diventa famose in tutto il mondo.
Cosa si mangiava nel Medioevo i ricchi?
L'alimentazione dei ricchi si distingueva da quella dei poveri per l'abbondanza di CARNE, soprattutto cacciagione, l'uso BEVANDE ALCOLICHE, vino e birra e il consumo di PANE di buona qualità.
Cosa mangiavano i ricchi nel 1500?
Sulle tavole delle famiglie più ricche compaiono le minestre preparate con brodo o latte, riso e cereali, mentre le carni più pregiate sono selvaggina e pollame. E' di questo secolo l'abitudine di avvolgere le carni in croste di pane.
Cosa mangiava Leonardo da Vinci?
Nei suoi scritti, troviamo anche i suoi “cibi semplici” preferiti: broccoletti e cipolle lesse, carne cruda, fegato di vitello con salvia e pepe, polenta, carote con capperi e acciughe. Amava molto i sapori decisi come quelli del fagiano e del cinghiale, ma anche la combinazione tra dolce e salato.
Cosa si mangiava nel 300?
Quando il clima era minaccioso si rischiava di far andare a male frutta e verdura. Si mangiavano uova e nel 300 era in aumento il consumo di formaggi e latticini. Il burro veniva normalmente usato quando era irrancidito. Di rado si consumava carne bovina, perché i buoi erano preziosi, erano bestie da lavoro.
Cosa si mangiava nel 700 a Venezia?
Nella Venezia del Settecento i nobili non mangiavano pesce, bensì carne e spesso erano malati di gotta (malattia determinata da un eccesso di acidi urici, conseguenza di una dieta iperproteica).
Cosa mangiavano a colazione nel 1600?
La colazione, a base di una fetta di pane e mezzo bicchiere di vino, era seguita da altri due pasti consumati nell'arco della giornata: la commestio (il pranzo) verso le undici, e il prandium (la cena) dopo il tramonto.
Cosa bevevano nel 600?
I poveri, esclusi dal consumo di bevande raffinate come il tè e il caffè, bevevano solo la birra o il vino di pessima qualità, così qualcuno ebbe un'idea: distillare le vinacce, da qui nacque l'acquavite.
Cosa si mangiava ad Auschwitz?
La cena consisteva in circa 300 - 350 grammi di pane nero duro come pietra, in quantità irrisorie di un altro alimento e da una bevanda d'erbe. Il lavoro pesante e la fame causavano l'esaurimento totale dell'organismo. La carenza di alimenti sufficienti portava spesso alla morte per fame.
Cosa bevevano i soldati in trincea?
Se per l'esercito invasore era più difficile nutrire i propri soldati con efficienza, per i difensori la quantità non era spesso un problema, ma il cibo era di scarso apporto nutrizionale e l'acqua spesso inquinata tanto che la bevanda più utilizzata era il vino al quale era dedicata ampia parte della paga del soldato.
Cosa mangiavano i soldati in trincea?
Il rancio tipico si componeva di una razione di pasta in brodo, portata in marmitte ermeticamente chiuse, in grado di conservarne il calore, un pezzo di carne lessa, trasportata nei sacchi, una pagnotta di pane, una tazza di caffè, qualche decilitro di vino e (raramente) un pezzo di formaggio.