Cosa significa canone concordato con cedolare secca?

Domanda di: Fernando Benedetti  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
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Cedolare secca con aliquota 10% Il contratto di locazione a canone concordato consente al locatore di poter beneficiare di una importante agevolazione fiscale. Si tratta di poter applicare l'aliquota ridotta del 10% della cedolare secca.

Cosa cambia tra cedolare secca e canone concordato?

Per i proprietari con reddito superiore a 15.000 euro, la cedolare secca risulta vantaggiosa. Nel canone concordato c'è un abbattimento del 40,5%, quindi la cedolare secca è conveniente per i locatori che hanno un reddito sopra i 28.000 euro.

Quali sono i vantaggi del contratto a canone concordato?

Affitto a canone concordato, i vantaggi

Un proprietario che affitta un immobile ad uso abitativo con canone concordato può usufruire ad esempio della cosiddetta “cedolare secca”, una tassazione speciale sostitutiva dell'Irpef, pari al 21% o al 10% a seconda dei casi.

Cosa comporta la cedolare secca per l'inquilino?

Il regime prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva di Irpef e addizionali per il reddito derivante dall'affitto dell'immobile e l'esenzione dal pagamento dell'imposta di registro e dall'imposta di bollo per registrazioni, risoluzioni e proroghe del contratto.

Che durata ha un contratto di locazione a canone concordato?

La durata di un contratto di locazione a canone concordato può avere una durata di 3 anni + 2 anni oppure di 3 anni + 3 anni per i contratti di locazione ad uso abitativo, da 6 mesi a 3 anni per gli studenti e di massimo 1,5 anni per i contratti ad uso transitorio.

Contratto a canone concordato e cedolare secca