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Cosa sono i prodotti DOC?
Le Denominazioni di Origine Controllata, note con l'acronimo DOC, sono denominazioni utilizzate in enologia per indicare e certificare un vino di qualità le cui caratteristiche sono attribuibili alle peculiarità della zona di produzione, ad esempio la natura dei terreni, il vitigno, la sua particolare esposizione e ai ...
Cosa vuol dire prodotto DOC?
Il significato di DOC cioè denominazione di origine controllata rappresenta quindi, in prima istanza, il forte legame esistente tra il vino e il proprio territorio di origine, il luogo in cui questo vino viene prodotto, l'origine del vino e delle uve da cui deriva.
Quali vini sono DOC?
Alcuni esempi di vini DOC sono: Lambrusco di Sorbara (Emilia-Romagna), Colli Maceratesi (Marche), Campi Flegrei (Campania), Primitivo di Manduria (Puglia), Cannonau di Sardegna (Sardegna).
Quando il vino e DOC?
Il marchio DOC che viene apposto sulle etichette di vino serve per individuare un prodotto di qualità con caratteristiche ben precise, fatto con materie prime di una zona specifica, seguendo un disciplinare di produzione approvato con un decreto ministeriale.
Qual è la differenza tra DOC e DOCG?
Doc: un marchio di esclusività legato al territorio Cominciamo col dire che un marchio Doc indica una Denominazione di origine controllata, mentre un Docg si riferisce ad una Denominazione di origine controllata e garantita.
Quali sono i prodotti IGP?
Qualivita ha stilato la classifica dei 10 prodotti DOP IGP per valore di produzione.
Grana Padano DOP. Parmigiano Reggiano DOP. Prosciutto di Parma DOP. Aceto Balsamico di Modena IGP. Mozzarella di Bufala Campana DOP. Mortadella Bologna IGP. Gorgonzola DOP. Prosciutto San Daniele DOP.
Quando un prodotto diventa IGP?
La sigla IGP (Indicazione Geografica Protetta) identifica anch'essa un prodotto le cui caratteristiche dipendono dall'area geografica di origine. In questo caso, però, a differenza della DOP è sufficiente che una sola tra le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione avvenga nell'area geografica delimitata.
Come avere IGP?
Per ottenere il riconoscimento di un prodotto DOP o di un prodotto IGP bisogna fare domanda al Ministero delle politiche agricole e forestali. A presentare l'istanza dovrà essere una forma associativa che riunisca tutti i produttori della zona interessati a rendere quel dato prodotto tutelato.
Perché si dice DOC?
Il significato della parola Doc, o meglio in questo caso sarebbe dire l'abbreviazione, viene dall'inglese "Doctor", che in italiano significa medico, scienziato, dottore. Generalmente Doc è quindi usato come abbreviazione di questo termine, che più correttamente in inglese va espressa in Dr.
Quando si usa DOC?
La sigla si scrive spesso anche senza il punto (doc o DOC o Doc) e viene talora adoperata estensivamente come attributo scherzoso, con il sign. di «vero, autentico, di gran classe»: un violinista, un cantante, uno scrittore doc; un concerto, una trasmissione doc.
Cosa cambia da DOC a DOP?
La differenza quindi fra DOC e DOP riguarda in primis l'ambito di applicazione (la DOC è specifica dei vini), poi l'applicazione a livello esclusivamente nazionale della DOC, che a livello europeo è ricompresa nel disciplinare delle DOP.
Cosa vuol dire un vino millesimato?
COSA SI INTENDE PER MILLESIMATO. Dal francese millésime (annata), il termine millesimato viene dato agli spumanti prodotti con vini di una stessa annata, ossia vendemmiate con almeno l'85% di uve dello anno.
Quanti sono i vini doc?
Sono 341 i vini con marchio Denominazione di origine controllata (Doc) in Italia, mentre la certificazione Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) è stata assegnata a 74 prodotti.
Cosa vuol dire vino IGT?
L'IGT (Indicazione Geografica Tipica) è una delle cinque denominazioni presenti in Italia, ossia DOP, DOC, DOCG e IGP, utilizzate per indicare i migliori vini da tavola presenti sul mercato comunitario, che rispondono a determinate caratteristiche quali zona di produzione e le tecniche tradizionali per produrli.
Come si classificano i vini?
I Vini italiani si suddividono in 4 categorie: Vini da Tavola, Vini I.G.T., Vini D.O.C. e Vini D.O.C.G. ⇒ Vini da Tavola. Sono vini che non hanno alcuna indicazione geografica e in tal senso possono essere prodotti anche con uve prodotte in zone di produzione diverse.
Qual è stato il primo vino italiano ad avere la DOC?
Intervista a Letizia Cesani, Presidente del Consorzio. Il 6 maggio 1966 veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di riconoscimento della DOC Vernaccia di San Gimignano che diventava così il primo vino a Denominazione di Origine Controllata d'Italia.
Come si ottiene una DOC?
Prima di essere messi in commercio, i prodotti DOC devono essere sottoposti ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare di riferimento.
Come fare un vino DOC?
Come ottenere il marchio DOC: registrare una DOP/IGP
Preparazione della documentazione specifica da parte dei produttori. Invio dei documenti alla Regione e al Ministero. Integrazione e modifiche eventuali della documentazione.