A volte i brutti sogni possono essere la spia di una patologia. Accade, per esempio, nel caso di epilessia, broncopneumopatia cronica ostruttiva, apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo. Ma anche di alcuni disturbi psichiatrici, come ansia, depressione, disturbo post-traumatico da stress, attacchi di panico.
Secondo l'IPOTESI ventilata dai ricercatori canadesi Geneviève Robert ed Antonio Zadra, i sogni in generale rappresentano un modo per elaborare ciò che è accaduto durante la giornata: le emozioni, le esperienze, le paure. I brutti sogni invece sono la reazione ad uno Stress del sistema nervoso.
Gli incubi notturni sono sogni spaventosi, minacciosi o particolarmente stressanti che si verificano durante il sonno REM (fase in cui il cervello è molto attivo) ed arrivano a svegliare il soggetto in uno stato di angoscia e agitazione intensa, disturbandone il riposo.
Gli incubi si verificano prevalentemente durante i periodi di stress, ma possono anche essere correlati alla visione di un film o di un programma televisivo dai contenuti spaventosi. Pertanto, questi sogni terrificanti non sono un motivo di allarme, tranne nei casi in cui si manifestino molto spesso.
Oltre ad avere un'attività onirica angosciante, anche il loro sonno assume una struttura diversa: la fase REM presenta per esempio meno movimenti oculari e questa caratteristica fa sì che vivano l'episodio sognato in modo molto più realistico ed emotivamente intenso.