Domanda di: Ing. Costanzo Rossetti | Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023 Valutazione: 4.7/5
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Gli aggettivi qualificativi (come bello, buono, feroce, giallo, alto e così via), che appunto danno informazioni su caratteristiche e qualità di un nome. Gli aggettivi determinativi (come suo, quella, tanti, dodici e così via), che indicano uan caratteristica specifica del nome cui si riferiscono.
Le parole che dicono com'è una persona, un animale o una cosa sono qualità e si chiamano aggettivi qualificativi. In pratica sono quelle che rispondono alla domanda "com'è?". Ad esempio: ho comprato un vestito elegante, costoso, rosso, bello....
Gli aggettivi qualificativi possono essere di grado positivo, nel caso in cui esprimono semplicemente la qualità del nome. Oppure possono essere di tipo comparativo, quando con l'aggettivo esprimono un paragone tra due elementi.
Nella lingua italiana gli aggettivi qualificativi possono essere di tre gradi, ovvero di tre diverse intensità di qualità: positivo, comparativo e superlativo.
Gli aggettivi qualificativi possono essere posti sia prima che dopo il nome a cui si riferiscono. A seconda della posizione in cui si decide di collocarli possono dare più o meno rilievo al nome o anche cambiare il significato della frase.