Domanda di: Zelida Martini | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Per favorire l'inclusione scolastica in Italia sono previsti due documenti, il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) e il P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato). Il P.E.I. (Piano Educativo individualizzato), in caso vi sia una disabilità certificata (“verbale di handicap“). Il P.D.P.
Come anticipato, il PEI è compilato dalla scuola insieme ai servizi socio-sanitari competenti, in collaborazione della famiglia dell'alunno disabile. Il PDP è invece redatto dal consiglio di classe, ed è buona prassi consultare sempre i genitori e le figure professionali coinvolte nella diagnosi di DSA.
Il PEI è sempre obbligatorio in presenza di alunni con disabilità certificata, in base alle L. 104/92 e al D.P.R. 24/2/94. Il PDP è obbligatorio se c'è una diagnosi di DSA certificata, in base alla Legge 170/2010 e alle Linee Guida del MIUR.
Il PDP, è l'acronimo di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO e si tratta di un documento che garantisce all'alunno l'opportunità di una didattica il più possibile funzionale al suo modo di apprendere, un buon PDP deriva dunque da una buona comunicazione tra specialisti, scuola e famiglia.
Cos'è il piano educativo individualizzato (PEI) Il PEI è il Piano Educativo Individualizzato, uno strumento di didattica inclusiva che consente al consiglio di classe di delineare un piano personalizzato per gli studenti con disabilità, fissando le attività e gli obiettivi da perseguire durante l'anno scolastico.