Domanda di: Dott. Ian Marino | Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Il più delle volte, l'ammoniaca irrita tessuti vulnerabili come pelle, occhi, naso, sistema respiratorio e polmoni. L'effetto può variare da un disagio reversibile di breve durata, a gravi effetti sulla salute di tipo cronico, irreversibile e, talvolta, letale.
L'esposizione potrebbe provocare asfissia a causa del gonfiore nella gola. L'inalazione può provocare edema polmonare, ma solo dopo che si sono manifestati effetti corrosivi su occhi e/o delle vie respiratorie. In caso di perdita, può essere raggiunta molto rapidamente una concentrazione dannosa di questo gas in aria.
Nel caso di cistiti, pielonefriti (infezioni renali), uretriti, l'odore è causato da alcuni batteri come Proteus, Pseudomonas, Providencia, Morganella che trasformano l'urea (una componente dell'urina), in ammoniaca. In questi casi l'odore caratteristico è quello di ammoniaca o candeggina.
L'alta tossicità dell'ammoniaca è da ricercare nel fatto che, disciolta nel sangue, innalza il pH ematico aumentando l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno tanto da renderla incapace di rilasciarlo ai tessuti, e che si lega con l'α-chetoglutarato bloccando di fatto il ciclo di Krebs. Inoltre forma emboli gassosi.
La maggior parte dei metalli come acciaio inossidabile, alluminio, magnesio, titanio, ecc. Hanno un'eccellente resistenza alla corrosione di ammoniaca gassosa, ammoniaca liquida e acqua di ammoniaca, ad eccezione del rame e di altre leghe di rame.