Cosa succede se si assume troppo progesterone?

Domanda di: Ercole Lombardi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'assunzione di progesterone può generare vari effetti collaterali, tra cui: cefalea, emicrania, insonnia, tremore, sonnolenza, perdite vaginali, disturbi mestruali, acne, irsutismo, prurito, rash cutanei, orticaria, seborrea, diarrea, nausea, vomito, dolori addominali, costipazione, flatulenza, gastrite, anemia, ...

Cosa comporta un eccesso di progesterone?

Un eccesso di progesterone può causare sonnolenza, sbalzi di umore e ingrossamento del seno. Questo rapporto, sia nella fase follicolare che in quella luteale, permette di individuare eventuali squilibri anche quando il risultato dei singoli ormoni rientra nei valori di normalità.

Quanto progesterone si può assumere al giorno?

Nelle insufficienze luteiniche (sindrome premestruale, mastopatie benigne, alterazioni del ciclo, premenopausa), la dose media giornaliera è di 200 mg-300 mg di progesterone: o 200 mg in una unica somministrazione la sera prima di coricarsi (1 capsula da 200 mg o 2 da 100 mg)

Quando inizia a fare effetto il progesterone?

In un ciclo mestruale regolare, con l'ovulazione che avviene il 14° giorno dall'inizio della mestruazione, il picco di progesterone si verifica subito dopo l'ovulazione e dà inizio alla cosiddetta “fase luteinica” (la seconda metà del ciclo, che parte dall'ovulazione e termina con l'inizio della mestruazione).

A cosa servono le pillole di progesterone?

In presenza di quantità adeguate di estrogeni, il progesterone determina il passaggio dalla fase proliferativa a quella secretiva dell'endometrio ed è necessario per aumentare la recettività dell'endometrio per l'impianto dell'embrione.

Sindrome premestruale, progesterone e dolore: gli incompresi/ PMS, progesterone and pain