Cosa succede se si dona il sangue dopo un tatuaggio?

Domanda di: Enrico Parisi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.3/5 (42 voti)

Nel caso di tatuaggi e piercing il donatore viene temporaneamente sospeso per un periodo della durata di 4 mesi. Donare il proprio sangue è un gesto di grande generosità ma che comporta allo stesso tempo anche delle responsabilità.

Cosa succede se dono il sangue dopo un tatuaggio?

Tatuaggi, piercing e anche il buco al lobo dell'orecchio perforano la pelle e aprono la strada agli organismi che causano malattie come l'HIV e l'epatite B e l'epatite C: infezioni virali che possono essere trasmesse attraverso la contaminazione del sangue sugli aghi usati nei tatuaggi e piercing.

Cosa non si può fare se si ha un tatuaggio?

Non esporsi al sole o a lampade abbronzanti. Evitare di immergersi nell'acqua durante tutto il periodo di guarigione. Meglio fare docce veloci, evitare i bagni nella vasca e nuotate in piscina o in mare. Secondo gli esperti l'acqua potrebbe essere sporca ed esporre la pelle al rischio di attacchi batterici.

Chi ha i tatuaggi può donare il midollo osseo?

E' possibile effettuare la donazione solo se sono trascorsi 4 mesi da quando è stato fatto il tatuaggio o il piercing.

Quando non si può donare?

Criteri di esclusione permanente del donatore

Alcolismo cronico. Assunzione di sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico. Epatite B, C o ad eziologia indeterminata. Infezione da HIV 1-2, da HTLV1-2.

I diritti di chi si fa un tatuaggio | avv. Angelo Greco