Domanda di: Cirino Martini | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.9/5
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In assenza di una quantità sufficiente di vitamina D, si manifestano dolori osteo-muscolari, debolezza muscolare e fragilità ossea. I neonati sviluppano il rachitismo: il cranio è molle, le ossa crescono in modo anomalo e hanno difficoltà a sedersi e a gattonare.
Che disturbi può portare la mancanza di vitamina D?
La carenza di vitamina D compromette in modi diversi la mineralizzazione ossea, il che contribuisce allo sviluppo di malattie come il rachitismo, nei bambini, e l'osteomalacia e l'osteoporosi, negli adulti.
Quali sono le conseguenze da carenza di vitamina D? Visto il suo ruolo nel mantenere la salute ossea, tra le conseguenze dell'ipovitaminosi D vi sono patologie legate al metabolismo osseo, come rachitismo, osteomalacia e osteoporosi.
Dalla dieta invece possiamo ottenere solo un piccolo aiuto per aumentare i livelli di vitamina D: tra i cibi che ne sono più ricchi ci sono alcuni pesci con elevato contenuto di grassi (come il salmone), l'olio di pesce, il tuorlo d'uovo o alcuni alimenti addizionati, come latte e cereali.
Quanto tempo ci vuole per ristabilire i livelli di vitamina D?
In linea generale per l'integrazione di vitamina D, come per qualunque altra forma di integrazione, è necessario un trattamento minimo di 2-3 mesi, che può prolungarsi anche fino a 6, per stabilizzare una positiva risposta dell'organismo.