Domanda di: Cira De luca | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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L'esposizione potrebbe provocare asfissia a causa del gonfiore nella gola. L'inalazione di elevate concentrazioni può provocare edema polmonare, ma solo dopo che si sono manifestati effetti corrosivi sugli occhi e sulle vie respiratorie superiori. L'inalazione può provocare reazioni di tipo asmatico (RADS).
Utilizzare ventilazione, aspirazione localizzata o dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale.
L'acido solforico corrode infatti i tessuti e i suoi vapori possono portare a gravi irritazioni agli occhi, al tratto respiratorio e alle mucose. Se inalato in grandi quantità, può portare a un violento edema polmonare, con danneggiamento dei polmoni.
Questo acido è molto reattivo e può dissolvere quasi tutti i metalli, può ossidare, disidratare, solfonare la maggior parte dei composti organici. Può perfino carbonizzare. Inoltre, l'acido solforico, ha una reazione violenta con l'alcool e acqua al cui contatto rilasciare calore.
Tuttavia, chiunque abbia problemi respiratori dopo aver inalato un gas viene solitamente monitorato in ospedale durante la notte, per assicurarsi che non insorgano complicanze gravi. I farmaci che dilatano le vie aeree (broncodilatatori), i liquidi per via endovenosa e gli antibiotici possono essere utili.