Cosa succede se si tagliano le radici di una pianta?

Domanda di: Olimpia D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Il taglio di radici importanti può provocare la destabilizzazione dell'albero ma anche la morte di parte della chioma. Ecco perchè è necessario eseguire lavori chirurgici mirati e mai invasivi. Il rispetto della Zona Critica Radicale (CRZ) della pianta è fondamentale in ogni tipo di intervento.

Come tagliare le radici di una pianta?

Il taglio radici deve essere praticato con utensili disinfettati, per evitare contagi batterici o fungini, e va praticato mediante un taglio parziale dell'apparato radicale lungo i bordi del vaso nella misura di circa il 10-15% per ogni lato.

Quando tagliare le radici alle piante?

L'inizio potatura delle radici va da 4 a 5 anni dall'impianto e va effettuata ogni 2-3 anni, alternandola sul terreno del filare, un anno a destra e poi a sinistra del filare stesso. Il periodo è da metà novembre, dicembre, gennaio, nel periodo cioè di riposo della pianta.

Quando si taglia un albero le radici muoiono?

Per preservare l'albero e tenerlo in buona salute, è importante rispettare un buon equilibrio fra l'apparato radicale e la cima. Tagliare le radici vicino al tronco (entro pochi metri) distrugge fino a un quarto del sistema radicale. Questa è la ragione per cui, uccidendo le radici, si uccide in genere anche l'albero.

A cosa servono le radici di una pianta?

Le radici servono a rifornire la pianta non solo di acqua, ma anche delle sostanze in essa disciolte, i sali minerali indispensabili per la vita e la crescita di tutti gli organismi.

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