Domanda di: Dr. Piererminio Palmieri | Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Quando un router viene spento e poi riacceso, inoltre, ci mette un po' prima di connettersi effettivamente alla rete: prima si deve avviare, poi deve fare i test di rito per controllare che tutto l'hardware funzioni correttamente, poi deve agganciare la linea e, infine, si potrà connettere al nostro ISP.
Il modem wi-fi è pensato per rimanere sempre connesso: interrompere spesso le sue funzioni può comprometterne la durata e può intaccare anche la qualità della connessione a Internet. Può accadere, ad esempio, che non riceva gli aggiornamenti necessari per continuare a funzionare.
Il riavvio del modem può correggere i problemi di connessione a Internet, risolvere i problemi più comuni della rete wireless e, occasionalmente, migliorare una connessione lenta. Per riavviare un modem: Scollega i cavi Ethernet e di alimentazione dal modem. Alcuni modem potrebbero avere delle batterie di riserva.
In media, il consumo di un modem Wi-Fi è di circa 8-12 Wh a seconda del modello utilizzato, con gli apparecchi meno potenti e più efficienti che riescono a ridurre i consumi fino a circa 6 W, mentre quelli più evoluti per l'ultrafibra possono arrivare fino a 12-13 W.
È evidente come l'energia consumata da un modem fibra sia davvero bassa, con un costo di circa 6-13 centesimi al giorno a seconda del modello scelto, a differenza dei 54 centesimi al giorno del notebook e di 1,60 euro quotidiani spesi per il mantenimento del frigorifero.