Diversi studi epidemiologici hanno acclarato come vivere in casa con il riscaldamento spento, e quindi tra le mura fredde domestiche, possa incrementare sensibillmente la possibilità di malattie cardiovascolari, in particolar modo il rischio di ictus e infarto, in chi ha già problemi cardiaci.
durante il giorno, tenere aperte tapparelle e tende per far entrare la luce e il calore del sole; di notte, tenere chiuse tapparelle o persiane per evitare dispersioni di calore; scaldare il letto con una borsa d'acqua calda o con una coperta elettrica; raddoppiare le coperte del letto.
In assenza di riscaldamenti, meglio concentrare tutte le proprie attività in una sola stanza, chiudendo tutte le porte per evitare dispersioni di calore. Tappeti spessi e caldi o coperte appese alle pareti come arazzi aiutano a evitare dispersioni attraverso il pavimento o le pareti.
Respirare aria fredda in casa può irritare le vie respiratorie e scatenare sintomi come tosse e produzione di muco. Alcune evidenze suggeriscono che basse temperature in casa possono essere il microclima ideale per la diffusione dei rinovirus e dei virus dell'influenza, che rimangono vitali più a lungo”.
Facendo riferimento al contenuto dei decreti legislativi 412/93 e 551/99, in Italia la temperatura ideale da avere in casa é di 20 gradi, con un margine di tolleranza di 2 gradi, sia per difetto che per eccesso (in altri termini, una temperatura che sia compresa tra i 18 e i 22 gradi).