Cosa ti iniettano con la chemio?

Domanda di: Dott. Amerigo Mariani  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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Chemioterapia antineoplastica, scopo e vie di somministrazione. La chemioterapia è una terapia medica rivolta principalmente a colpire tumori solidi ed ematologici e consiste nella somministrazione di farmaci detti citotossici o antiblastici che sono impegnati nella distruzione delle cellule tumorali.

Che farmaci si usano per la chemioterapia?

I farmaci maggiormente impiegati sono le antracicline (per esempio epirubicina e doxorubicina o adriamicina), i taxani (docetaxel e paclitaxel), i derivati del fluoro (5-fluorouracile e capecitabina), il metotrexate, la vinorelbina, la gemcitabina, i derivati del platino (per esempio, cisplatino e carboplatino).

Dove si inietta la chemioterapia?

I farmaci si somministrano per iniezione in vena o attraverso un catetere venoso centrale che viene inserito sotto cute in una vena vicino alla clavicola. Prima del trattamento vi saranno iniettati degli antiemetici, a volte somministrati anche in pasticca.

Quanti giorni si sta male dopo la chemioterapia?

Infiammazione di cavo orale, faringe ed esofago : alcuni chemioterapici provocano un'infiammazione delle mucose, che può causare sensazione di bruciore o dolore alla bocca e/o alla gola. Cinque-dieci giorni dopo la terapia possono formarsi piccole ulcere, che possono anche infettarsi.

Quanto dura la flebo di chemio?

La durata dell'infusione effettiva di ciascun farmaco varierà dai 20 ai 60 minuti. A questi tempi di somministrazione andranno aggiunti i tempi di attesa necessari per il prelievo ematico e per il relativo esito, la visita e la conseguente preparazione di farmaci.

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