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Come si chiamano le donne napoletane?
vajassa= letteralmente: serva, fantesca ma per estensione semantica donna becera, ciana e poi meretrice; voce dall'arabo: baassaattraverso il francese bajasse da cui l' italiano trasse bagascia= meretrice. Da rammentare che morfologicamente nel napoletano si à spesso l'aternanza b/v o v/b ( cfr.
Cosa piace alle ragazze napoletane?
Corteggiala: sii tenero, romantico, appassionato. La ragazza napoletana è sentimentale, ama sentirsi coccolata, viziata. E sii galante: sì, va bene l'emancipazione femminile, la parità, l'indipendenza. Queste cose la ragazza napoletana le condivide e le pratica nella vita quotidiana.
Cosa vuol dire pret in napoletano?
SIJ NA PRET: Il più classico dei complimenti del cuozzo per corteggiare una ragazza. Si riferisce semplicente alla "tostezza" di una ragazza, che in napoletano, significa essere molto bella. Si allude quindi al materiale di cui sono fatte le pietre, molto dure, toste.
Come si chiamano i tamarri a Roma?
Coatto: perché nel dialetto romano il “tamarro” si chiama così? La sua etimologia è la stessa della parola italiana: “coatto” deriva infatti dal gergo giuridico, ma in romanesco questa parola ha assunto un significato molto più ampio, capace di comprendere un'intera categoria di personaggi rozzi e sopra le righe.
Che cosa vuol dire Chiattillo in napoletano?
Esempio di questo tipo di parola è il “Chiattillo”: chi ha vissuto in Campania sa che questo termine indica con disprezzo una certa categoria di giovani, ricchi di famiglia, che ostenta senza pudore il proprio benessere economico e il proprio status sociale.
Come sono i ragazzi napoletani?
Il ragazzo di Napoli è solare, estroverso, esuberante. Preparati a serate movimentate e scoppiettanti . E cerca di essere all'altezza. Se sei timida, non importa, però sorridi.
Cosa vuol dire Vrenzola in napoletano?
Con il termine vrenzola si indica in dialetto napoletano una donna maleducata, dagli atteggiamenti bonariamente grezzi, kitsch al limite del volgare, ma che conserva comunque una sana saggezza essendo fortemente legata alle tradizioni familiari.
Come si dice in napoletano io ti amo?
In napoletano non esiste il verbo amare, ma solo il sostantivo “ammore”: per dire ti amo si dice “ te vojo bene assai”.
Come si dice in dialetto napoletano stai zitto?
statt zitt, stàtti cìttu sono le principali traduzioni di "stai zitto" in napoletano.
Cosa significa sto tutt Ngrippat?
Stato mentale in cui si è bloccati a pensare o ossessivamente a qualcosa.
Cosa vuol dire Zompapereta?
Unendo il “zompa” e la “pereta” si ottiene dunque il “zompapereta”: secondo il “Manuale di napoletanità” di Ateneapoli, la zompapereta è una donna che salta una scoreggia, una sorta di offesa rafforzativa di “pereta”.
Cosa non dire a un napoletano?
Le 10 cose da non dire mai ad un napoletano. Vabè, facciamo 11
1 Non dire mai ad un napoletano di essere tifoso della Juventus. ... 2 Non dire mai ad un napoletano che al nord la pizza qualcuno la fa buona. ... 3 Non dire mai ad un napoletano che bevi il bicchiere d'acqua dopo il caffè.
Come si chiamano i ragazzi napoletani?
In gran parte della Campania ragazzo in dialetto si dice guaglione (vaglione o uaglione).
Come sono le persone napoletane?
Il popolo napoletano si contraddistingue per la sua straordinaria empatia e per una vena scherzosa decisamente fuori dagli schemi. Il vero napoletano dona l'anima alle persone che ama e quando viene tradito, porta grande dolore nel cuore.
Chi è la ragazza di Perché no Napoli?
Si chiama Roberta Di Napoli (il cognome non è inventato!) e all'epoca di quel video aveva 11 anni. Era molto fan di Justin, e quindi quella reazione era quasi normale per quell'età. Lei ci ha raccontato questo: “Quel video non è mai stato dimenticato del tutto.
Come dire piccola in napoletano?
piccirillo, cagazziéllo, minùtu sono le principali traduzioni di "piccolo" in napoletano. Né grosso né grande, insignificante; di dimensioni ridotte.
Cosa vuol dire capera in napoletano?
Con il termine "capera" a Napoli si indicava, un tempo, la parrucchiera per donne.
Cosa vuol dire sciantosa in napoletano?
Il termine «sciantosa» è un'italianizzazione (o meglio un riadattamento in lingua napoletana) della parola francese «chanteuse», che letteralmente significa «cantante»: inizialmente, infatti, le sciantose eseguivano nei café-chantant brani e arie tratti da opere liriche o operette famose.