Domanda di: Samuel Mazza | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Ambedue si riferiscono ad un inadempimento ma, mentre la diffida ad adempiere esorta la controparte ad attenersi ai comportamenti prescritti in un contratto entro un certo termine, la messa in mora viene inoltrata in presenza di un ritardo ingiustificato nell'adempimento.
con la messa in mora, una volta scaduto il termine relativo all'adempimento, il creditore avrà il diritto di ricorrere alle vie legali; con la diffida, una volta scaduti i termini fissati, si avrà invece il diritto di sciogliere il contratto, condizione che dovrà essere indicata nella lettera di diffida.
Per farti pagare ed iniziare un'azione di recupero del credito, devi mandare al tuo debitore un sollecito di pagamento con diffida per avvertirlo che, se continuerà a non pagarti, sarai costretto a recuperare giudizialmente la somma dovuta.
La diffida sostanzialmente è un avvertimento, ovvero un documento scritto con il quale si dice a chi sta violando un proprio diritto che se il suo comportamento illegale continua ci saranno conseguenze in giudizio, ad esempio con risarcimento dei danni, risoluzione del contratto ecc.
Cosa succede se non si risponde a una lettera di diffida?
No, non è obbligatorio rispondere alla lettera di diffida. La legge, infatti, non collega alcun significato al silenzio e apre la possibilità di difendersi in un possibile giudizio.