Cosa vuol dire essere in setticemia?

Domanda di: Lidia De luca  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
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Si parla di setticemia quando si rileva la presenza di un germe nel sangue. Di solito tali germi provengono da focolai infettivi localizzati in altre sedi dell'organismo. La sepsi rappresenta una vera e propria emergenza medica. Ogni anno 3 milioni di neonati e 1.2 milioni di bambini sono affetti da sepsi.

Cosa succede se si va in setticemia?

In questi casi, si possono sviluppare dei trombi che danneggiando gli organi vitali, impedendo il corretto afflusso sanguigno. Se non curata in tempo, può causare shock settico e portare alla morte.

Quanto si può vivere con la setticemia?

La durata è di pochi giorni o settimane. La mortalità è molto elevata.

Cosa vuol dire quando una persona va in setticemia?

La setticemia, o sepsi, è una condizione potenzialmente letale che richiede un trattamento rapido ed efficace. Si tratta di una grave sindrome clinica dovuta alla presenza di microrganismi patogeni nel flusso sanguigno provenienti da un focolaio infettivo localizzato in una parte del corpo.

Quali sono le cause che provocano la setticemia?

Diffusione di batteri resistenti ai farmaci.

I batteri resistenti agli antibiotici spesso sono la causa principale delle infezioni che provocano la setticemia.

Setticemia, prevenzione e diagnosi. Intervista al prof. Gabriele Sganga