Cosa vuol dire parcheggio libero?

Domanda di: Alessio Milani  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Sono quelle "libere", su cui si può parcheggiare gratuitamente. Attenzione però ai cartelli verticali, la sosta potrebbe essere limitata nel tempo, con l'obbligo di esporre un disco orario che indichi l'ora di arrivo.

Come capire se si può parcheggiare?

In linea generale, è sufficiente un solo tipo di segnaletica per stabilire se e come si può parcheggiare. Potrebbero, ad esempio, essere presenti solo le strisce bianche o blu sull'asfalto senza il relativo cartello con sfondo blu e lettera "P" bianca.

Come capire se il parcheggio è a pagamento?

Le strisce bianche del parcheggio indicano un'area adibita alla sosta libera dei veicoli: ciò significa che, salvo specifiche limitazioni, chiunque può posteggiare in quella zona. Le strisce blu, invece, delimitano un'area di sosta a pagamento: chiunque voglia fermare la propria vettura deve pagare l'importo stabilito.

Che tipi di parcheggi ci sono?

Tra i parcheggi più comuni segnaliamo quelli a “L”, i parcheggi a “S” e infine il parcheggio in retromarcia. Se parliamo invece aree di sosta, esistono gli stalli a pettine, quelli a spina di pesce e gli stalli in linea. Questi ultimi sono quelli più diffusi nelle strade delle nostre città.

Come sapere se un parcheggio è riservato?

In genere i colori delle strisce di delimitazione degli stalli di sosta sono bianco per gli stalli di sosta non a pagamento, blu per gli stalli di sosta a pagamento e giallo per gli stalli di sosta riservati.

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