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Come si dice quando si uniscono due parole?
Una parola macedonia, detta anche meno comunemente neologismo sincratico o composto aplologico (in inglese portmanteau), è un neologismo formato dalla fusione (sincrasi o aplologia) di due parole diverse, che il più delle volte hanno un segmento (fonema o lettera) in comune.
Come si riconosce una sillaba?
Una vocale seguita da una sola consonante, forma una sillaba. Esempi: A-ce-to, E-ti-mo, I-co-na. Non si divide mai un gruppo di consonanti formato da b, c, d, f, g, p, t, v + l oppure r: Bri-na, Tre-no, Cre-ma, Cli-ma, Gli-fo. Non si divide mai un gruppo formato da s + consonante/i: Stu-den-te, Spi-na, Stri-glia-ta.
Come capire se una sillaba è aperta o chiusa?
Le sillabe che terminano in vocale si chiamano aperte o libere (per es. le tre sillabe di pa-ga-re); quelle che terminano in consonante si chiamano chiuse o implicate (per es., le prime due di con-trat-to).
Come si sillaba babbuino?
Divisione in sillabe
Testo originale: babbuino. Divisore in sillabe normale: bab-bui-no (3 sillabe) Con sinalefe insieme: bab-bui-no (3 sillabe)
Chi è la sillaba?
La sillaba è sempre formata da un fonema o da un gruppo di fonemi che si pronuncia come una entità indivisibile e unitaria e con un solo impulso di voce. È una unità fonologica. È ciascuna delle parti in cui può essere scomposta e scandita una parola. È l'unità minima di produzione verbale.
Come si dice quando una frase suona male?
Il kakemphaton (dal greco κακέμφατος, "che suona male") è una frase che può essere intesa in più modi omofoni, ma che, formando un significato diverso, può essere anche considerata una forma di calembour.
Come si dice che due cose sono uguali?
agguagliare, comparare, confrontare, paragonare, raffrontare, ragguagliare. uguagliarsi v. recipr. [essere uguali: quanto a intelligenza, i due ragazzi si uguagliano] ≈ equivalersi, pareggiarsi.
Come si chiamano le parole uguali ma con significato diverso?
Si dice che due parole sono OMOGRAFE quando si scrivono nello stesso identico modo, anche se hanno significati differenti. Due parole sono invece OMOFONE quando si pronunciano nello stesso modo.
Cosa vuol dire Monosillaba?
Definizione. I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell'italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Cosa vuol dire Plurisillabe?
plurisìllabo agg. [comp. di pluri- e sillaba]. – Detto di parola che ha più sillabe; in genere, lo stesso che polisillabo (di cui non ha, se non raramente, l'uso sostantivato).
Come si sillaba droghiere?
Divisione in sillabe
Testo originale: droghiere. Divisore in sillabe normale: dro-ghie-re (3 sillabe) Con sinalefe insieme: dro-ghie-re (3 sillabe)
Come si chiama una persona che non capisce?
DIZIONARIO DEI SINONIMIHOEPLI EDITORE.IT A agg insulso, scipito, insipido, sciapo, insapore B agg-sm stupido, balordo, citrullo, grullo, tonto, cretino, asino, babbeo, rimbambito, imbecille, scimunito, zuccone, insensato, scemo, mammalucco, sempliciotto, allocco, minchione, stolto, idiota, fatuo, fesso.
Come si chiama una persona che non mantiene le promesse?
fedifrago: approfondimenti in "Sinonimi_e_Contrari" - Treccani.
Come si dice quando sai fare tutto?
≈ poliedrico, versatile. ‖ elastico, flessibile. eclettico eclèttico (raro ecclèttico) agg.
Qual è la differenza tra ossimoro e antitesi?
Che differenza c'è tra antitesi e ossimoro? Mentre l'antitesi consisterebbe nell'accostare dei concetti contrapposti in una determinata frase, l'ossimoro consiste nell'associare delle parole di significato contrapposto in una determinata frase.
Qual è il contrario di ossimoro?
Nella tradizione classica latina, l'ossimoro è contemplato soprattutto nella sua variante di antitesi (contrapositum o contentio), in cui i termini si contrappongono, ma in strutture sintattiche più complesse e in genere predicative e frastiche.
Come si chiama la figura retorica che dice il contrario?
Figura retorica che consiste nell'esprimersi con termini di significato opposto a ciò che si pensa, o per ironia o per eufemismo. ironia filosofia L'originario significato del termine ironia, dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell'espressione ironia socratica.
Cosa vuol dire il nome Sibilla?
Significa 'consigliera di dio'. Nome tratto dalla mitologia mediterraneo-orientale, le sibille erano le sacerdotesse di Apollo, mediatrici tra gli dei e gli uomini, considerate figlie di dei e ninfe. L'onomastico si festeggia il 19 marzo e il 9 ottobre.
Quante sono le sibille?
Varrone fissa a 10 il numero delle Sibille e pretende disporle come segue, in ordine cronologico: Persica, Libica, Delfica, Cimmeria, Eritrea, Samia, Cumana, Ellespontica, Frigia, Tiburtina.