Domanda di: Dott. Alessio Ferrari | Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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La manovra di Valsalva consiste in un'espirazione forzata a glottide chiusa. Tale operazione può essere utilizzata per scopi diversi, ad esempio per diminuire la frequenza cardiaca in caso di tachicardia o calmare un singhiozzo fastidioso.
La manovra di Valsalva (MV) consiste in un'inspirazione relativamente profonda seguita da un'espirazione forzata a glottide chiusa della durata di circa 10 secondi. ...
La manovra di Valsalva aumenta notevolmente la pressione intratoracica e la pressione intraddominale, favorendo tra l'altro lo svuotamento dei visceri.
La manovra di Valsalva è tra le tecniche più usate in caso di compensazione subacquea, ossia quando il sub si trova a fronteggiare repentine variazioni della pressione esterna, con la necessità di compensare la pressione dell'orecchio con la pressione ambientale.
Si tratta infatti di una manovra di compensazione forzata dell'orecchio medio tramite l'incremento della pressione toracica e addominale, svuotando i visceri. Insegnata in ambito sportivo, trova particolare applicazione in subacquea.
Quale patologia può essere diagnosticata con la manovra di Valsalva?
In ambito neurologico è di aiuto per diagnosticare neuropatie sospette, dolori radicolari da lesioni dei nervi spinali o malformazioni congenite. Gli urologi invece si servono di questa manovra per diagnosticare incontinenze o problematiche dello sfintere in accompagnamento a test specifici.