Domanda di: Ing. Flaviana Sanna | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Le truppe italiane erano attestate su un fronte di 100 chilometri lungo la riva occidentale del fiume Vovča (russo: Volc'ja), a circa 60 km a est del Dnepr. Dal 9 all'11 ottobre il CSIR appoggiò con la 63ª Legione CC. NN.
Al suo apice, l'ARMIR era composta da circa 235.000 membri e operò tra il dicembre 1942 e il febbraio 1943 a sostegno delle forze tedesche impegnate a Stalingrado e nei dintorni. In questo periodo il numero totale di soldati italiani dispersi era di 84.830 (Ministero della Difesa italiano, 1977a 1977b).
- Generale italiano (Mesagne 1883 - Roma 1968). Si segnalò nella guerra di Libia (1911-12) e nella prima guerra mondiale; quindi partecipò alla guerra d'Etiopia (1935-36), all'occupazione dell'Albania (1939) e alla guerra contro la Grecia (1940-41).
Negli elenchi figurano 64.500 nominativi di italiani; di questi, 38.000 si riferiscono a prigionieri morti nei lager, 22.000 a rimpatriati – compresi i 12.000 ex internati dei tedeschi; per altri nomi, 2.000, non viene precisata la sorte; infine, vi sono circa 2.500 fra nomi ripetuti – 307 solo per gli ufficiali –, ...
La Legione Redenta di Siberia fu un reparto del Regio Esercito organizzato nella concessione italiana di Tientsin alla fine della prima guerra mondiale, composto da ex prigionieri di guerra austro-ungarici di etnia italiana.