Dove nacquero i tatuaggi?

Domanda di: Sig. Marino Galli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il tatuaggio artificiale, conosciuto fin dalle preistoria, è attualmente ancora praticato (fedele retaggio di invitte tradizioni tribali) fra le tribù dell'Africa equatoriale, le tribù Maori e Caduveo dell'America del Sud e fra gli Indù indiani.

Quale popolo ha inventato i tatuaggi?

Tra le civiltà antiche in cui si sviluppò il tatuaggio ci fu l'Egitto ma anche l'antica Roma, dove venne vietato dall'imperatore Costantino, a seguito della sua conversione al Cristianesimo.

Come nasce il primo tatuaggio?

Tatuaggi (61!) sono stati trovati sul cadavere mummificato di Ötzi (circa 3300 a. C.), tornato alla luce sulle Alpi, e gli archeologi hanno scoperto mummie egizie tatuate risalenti ad alcuni secoli prima di Cristo. I Celti, infine, si tatuavano figure di animali che simboleggiavano il coraggio e l'onore.

Chi sono stati i primi a tatuarsi?

Le pitture funerarie dell'antico Egitto mostrano tatuaggi sui corpi delle danzatrici, tatuaggi rinvenuti anche su alcune mummie femminili (2000 a.C.). I Celti adoravano divinità animali quali il toro, il cinghiale, il gatto, gli uccelli e i pesci e in segno di devozione se ne tracciavano i simboli sulla pelle.

Quanto sono antichi i tatuaggi?

La scoperta è importante perché retrodata le pratica dei tatuaggi di almeno 1.000 anni. Finora infatti si credeva che i tatuaggi più antichi fossero quelli della mummia di Ötzi (3370 e il 3100 a.C. ).

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