Storia. Il segno della chiocciola non è affatto una novità. La sua origine si può ritrovare nell'uso (normale nella scrittura dei mercanti medievali) della lettera a con una linea sovrapposta, che poteva valere come abbreviazione delle parole latine a(nnus) 'anno', a(ut) 'o', a(lius) 'altro', a(nte) 'prima'.
La chiocciola nasce come unione stilizzata delle lettere "a" e "d" minuscole formanti la locuzione latina ad (cioè "verso", nei moti a luogo). Un'altra ipotesi è che sia una fusione tra le lettere "a" e "c", in quanto il cerchio che avvolge la "a" ha di fatto una forma di una "c".
In entrambi i contesti, il significato in inglese è letterale, ed è un'abbreviazione per la parola “at” (“presso, a”). Quindi, per esempio, [email protected] è “johndoe *at [il dominio]* email.com”. @johndoe si riferisce invece all'utilizzatore *at [il sottodominio]* “johndoe”.
E con l'avvento dei computer, questo simbolo è stato portato anche sulle tastiere moderne ma la vera svolta ci fu nel 1971 quando si inventò la posta elettronica e la chiocciola diventò il suo simbolo distintivo.
Nonostante in passato fosse usata dai monaci medievali come simbolo per indicare “presso”, ossia per indicare un indirizzo, fu il programmatore statunitense Ray Tomlinson che usò per la prima volta, in un messaggio di posta elettronica, il simbolo della chiocciolina (in inglese si pronuncia "at") per separare il nome ...