Dove si può fumare in Italia?

Domanda di: Ing. Joseph Galli  |  Ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2023
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A livello nazionale, nei luoghi all'aperto, se non già menzionati in casi specifici (es. scuole e ospedali), è lecito fumare.

Dove non si può fumare per legge?

Il divieto riguarda le fermate dei mezzi pubblici, i parchi, le aree cani, i cimiteri, gli stadi e le strutture sportive, le code per accedere ai servizi comunali o ai musei. Dal 2030, poi, il divieto sarà esteso a tutti i luoghi pubblici all'aperto della città.

Dove non si può fumare in Italia?

Nel 2003 viene emanata la legge n. 3 (art. 51), “Tutela della salute dei non fumatori” (Legge Sirchia), che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre, centri sportivi.

Quando si può fumare in Italia?

Cosa dice la legge

Il divieto di vendita e somministrazione di tabacco ai minori di 16 anni inizia nel 1934 con il Regio Decreto 2316, “Testo unico delle leggi sulla protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia”, che stabilisce, all'art. 25, anche il divieto di fumare nei luoghi pubblici.

Dove si fuma di più in Italia?

La variabilità territoriale mostra in testa alla classifica delle Regioni con le più alte quote di fumatori alcune del Centro-Sud, in particolare Abruzzo, Umbria, Campania . Anche in Emilia-Romagna la prevalenza di fumo resta elevata.

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