Giostre e tornei si svolgevano i grandi spazi, inizialmente in aperta campagna, successivamente all'interno della città in recinti appositamente creati. Agli spettatori più ricchi erano riservati appositi palchi, mentre il popolo assisteva assiepandosi ai lati del recinto.
Consistevano in combattimenti, nullo interveniente odio (Ruggero di Hoveden), di cavalieri a squadre o a coppie, a cavallo ma anche a piedi, ed erano regolati da un preciso cerimoniale: i cavalieri venivano chiamati uno ad uno dall'araldo d'armi, che ne blasonava l'arma o scudo e gli eventuali titoli nobiliari, ...
Spesso i cavalieri vivevano al castello. Affiancavano il signore nelle sue attività pubbliche, in battaglia e nella vita quotidiana. Questo forte legame era cementato dal giuramento di fedeltà che il cavaliere pronunciava davanti a Dio obbligandosi a non tradire mai il signore.
La giostra medievale era uno sport praticato dai nobili cavalieri durante i tornei e assumeva la forma di un duello armato in sella al proprio destriero. L'origine della giostra viene fatta risalire durante i secoli del Medioevo feudale.
sia stato 'inventato' da un cavaliere nativo dell'Angiò, Geoffrey II signore di Prouilly, nella prima metà del sec. 11°: ma le prime fonti letterarie e iconiche certe risalgono solo intorno alla metà del 12° secolo.