Dove va il 8 per mille se non si sceglie?

Domanda di: Sig.ra Mariagiulia Messina  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.1/5 (70 voti)

L'8 per mille può essere destinato allo stato o a 12 diversi enti religiosi (qui trovi l'elenco completo). Se non si esprime nessuna scelta, la quota di 8 per mille viene ripartita fra lo stato e i diversi enti religiosi in base alle scelte espresse dalle altre persone.

Dove vanno i soldi del 8 per mille?

Il contribuente può destinare: l'8 per mille del gettito Irpef allo Stato oppure a un'Istituzione religiosa. il 5 per mille dell'Irpef a determinate finalità di interesse sociale. il 2 per mille della propria Irpef in favore di un partito politico.

Cosa succede se non si sceglie il 5x1000?

Se non si effettua alcuna scelta, tale quota rimane nelle casse dello Stato. È per questo motivo che vale la pena donare il 5×1000 della dichiarazione dei redditi: si tratta di uno strumento importante per il terzo settore e moltissime associazioni possono portare avanti i loro progetti proprio grazie ad esso.

Come cambiare la destinazione dell 8 per mille?

Come presentare il modulo per la scelta dell'8, 5 e 2 per mille?
  1. allo sportello di un ufficio postale;
  2. a CAF ACLI, intermediario abilitato che deve rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l'impegno a trasmettere la destinazione;
  3. direttamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia.

Quanto costa cambiare uso di destinazione?

Costi di massima per un cambio di destinazione d'uso

Per la parcella del professionista che seguirà la pratica, vanno calcolati dai 300 ai 700 euro; per i diritti di segreteria da versare alle amministrazioni comunali occorre calcolare dagli 80 ai 350 euro, a seconda dell'autorizzazione richiesta.

8, 5, 2 PER MILLE - che differenza c'è e cosa succede se non fai una scelta