Domanda di: Samuel Giordano | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Ciononostante, il pane senza sale non è solo prerogativa della Toscana ma anche dell'Umbria, delle Marche, dell'Abruzzo, dell'Alto Lazio, la cui cucina è notoriamente rappresentata da sapori forti – basti pensare alla norcineria umbro-marchigiana, in cui, tra l'altro, si usa molto il sale, ma anche il pepe, l'aglio e ...
Tra le più curiose e discusse tradizioni gastronomiche dell'Italia Centrale, e in particolare della Toscana, c'è quella del pane senza sale, ovvero il "pane sciocco" o "pane sciapo". Un prodotto semplice e mangiato in tutto il mondo che a Firenze cucinano senza aggiunta del sale.
Nel 1100, epoca di forte rivalità tra Pisa e Firenze, i pisani per ostacolare i fiorentini, bloccarono ogni rifornimento di sale. Piuttosto che arrendersi gli abitanti di Firenze cominciarono a preparare il pane senza sale.
Diversa la storia del “pane sciapo” in Umbria. Correva l'anno 1540 quando, in tutto lo Stato Pontificio, il Papa impose una “salatissima” tassa sul sale. Perugia insorse e nacque così la Guerra del Sale. La città umbra, alla fine, venne sconfitta, ma da allora in tutta l'Umbria il pane si mangia senza sale.
Le città assediate dovevano arrangiarsi con ciò che riuscivano a produrre in proprio. Il sale e le spezie che arrivavano da fuori cominciarono a scarseggiare e poi a mancare del tutto. Quindi ci si arrangiò a mangiare pane senza sale.