Il coding in questa accezione nasce probabilmente nel 2013 in Gran Bretagna, con un finanziamento ministeriale di 500.000 sterline. E' ancora online il sito dove veniva annunciata la nascita di una associazione noprofit (Yearofcode) che promuoveva l'apprendimento della programmazione tra i bambini.
La storia del coding inizia con Ada Lovelace, considerata la prima donna programmatrice della storia: durante la sua collaborazione con Charles Babbage, lavorò sulla macchina analitica da lui ideata (un computer a vapore, mai realizzato) ed elaborò un algoritmo capace di computare automaticamente i numeri di Bernoulli.
Chi ha utilizzato la prima volta la locuzione pensiero computazionale?
Il concetto di Pensiero Computazionale è stato introdotto per la prima volta dal matematico, filosofo, pedagogista e informatico statunitense, nonché padre del Costruzionismo, Seymour Papert nel 1980 nel suo libro Mindstorms [1].
Il linguaggio Pascal di Niklaus Wirth, ad esempio, nasce negli anni '70 anche a questo scopo. Quando parliamo di didattica e computer, la figura centrale è Seymour Papert (1928–2016), matematico, logico, informatico e pedagogista sudafricano.
Il coding si rifà alla teoria dell'apprendimento del costruzionismo [3] poiché promuove la costruzione di modelli mentali, lo sviluppo delle capacità critiche e la realizzazione di percorsi concreti e operativi.