Domanda di: Nayade Villa | Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023 Valutazione: 4.1/5
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Il rito attuale deve le sue origini ad un abate benedettino di Cluny che, nel 998, fece suonare le campagne funebri subito dopo i vespri del 1 novembre e il giorno successivo offrì l'eucarestia “pro requie omnium defunctorum”. Una celebrazione vecchia sette secoli, adottata poi da tutta la Chiesa cattolica.
Il 2 novembre si commemorano i defunti in quella che viene chiamata la festa dei Morti. Scopriamo le tradizioni, gli usi e i costumi di questa giornata particolare in Italia e nel resto del mondo. Il 2 novembre è il giorno della cosiddetta "Festa dei Morti", l'occasione in cui i cristiani cattolici omaggiano i defunti.
La celebrazione si basa sulla dottrina che le anime dei fedeli che alla morte non si sono purificate dai peccati veniali, o non hanno espiato le colpe passate, non possano raggiungere la Visione Beatifica, e che possano essere aiutate a conseguirla mediante la preghiera e il sacrificio della messa...
In Europa. In alcuni Paesi il giorno di Ognissanti (1º novembre) è un giorno festivo, ma non lo è quello successivo (2 novembre), il giorno della commemorazione dei defunti.
La festa per la commemorazione dei defunti è stata ufficialmente istituita solo nel XIV secolo dalla Chiesa Cattolica ed era denominata Anniversarium Omnium Animarum. Per molte persone ancora oggi il lunedì è il giorno da dedicare alla visita alle anime del purgatorio.