Perché Cartesio mette in dubbio tutto?

Domanda di: Mietta Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2023
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Secondo Cartesio il dubbio è alla base della vera conoscenza perché solo mettendo in discussione le vecchie conoscenze si può arrivare ad un principio resistente ad ogni dubbio, un principio solido che può diventare la base per le altre conoscenze.

Perché Cartesio dubita?

Il dubbio di Cartesio non è scettico, ma metodico, cioè ogni affermazione deve passare attraverso il dubbio per arrivare a una certezza. Cartesio ritiene che nessuna conoscenza possa sottrarsi al dubbio e quindi si deve dubitare non solo delle conoscenze sensoriali ma anche di quelle matematiche.

Cosa mette in dubbio Cartesio?

Nello specifico, egli spiega in che modo sia giunto a mettere in dubbio la validità della conoscenza raggiunta con i sensi, l'esistenza del nostro corpo, quella del mondo esterno, la verità delle proposizioni matematiche.

Cos'è il dubbio iperbolico di Cartesio?

Il Dubbio successivamente si estende ad ogni singola cosa e diventa universale, prende il nome di dubbio iperbolico. Esso è derivante dalla nostra ignoranza sulla nostra origine e si ricade a poter ritenere come unica proposizione vera, la frase "Io esisto" perché noi dubitiamo, e solo chi esiste può dubitare.

Chi è il filosofo del dubbio?

Come noto, è Cartesio a essere passato alla storia (almeno: alla storia della filosofia) come il filosofo del dubbio.

3. Cartesio: cogito ergo sum