Perché conviene farsi licenziare?

Domanda di: Diana Costantini  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Per chi ha bisogno di incassare la disoccupazione perché non ha trovato già un nuovo lavoro è certamente preferibile farsi licenziare. E questo anche se il nuovo lavoro dovesse prevedere uno stipendio annuale inferiore a 8mila euro (o 4.800 euro per gli autonomi).

Cosa è meglio licenziarsi o farsi licenziare?

Dipende. Dal punto di vista economico è meglio essere licenziati, perché si ha diritto al preavviso, alla Naspi (disoccupazione) e spesso ad un incentivo. Dal punto di vista di reputazione professionale e autostima, direi che dimettersi ha tutto un altro valore.

Come farsi licenziare per non perdere la disoccupazione?

Abbiamo detto che per licenziarsi senza perdere il diritto alla disoccupazione è sufficiente indicare all'INPS le dimissioni per giusta causa come motivazione.

Che vantaggi ho se mi licenzio?

Il lavoratore che si dimette per giusta causa ha sempre diritto all'assegno di disoccupazione (che oggi si chiama Naspi); egli dovrà dare, all'Inps, la prova della giusta causa, eventualmente esibendo la lettera indirizzata all'azienda; – le ultime mensilità maturate e non ancora corrisposte; – il TFR maturato.

Quanto costa al datore di lavoro il licenziamento?

137/2021 e per il massimale previsto dalla circolare n. 14/2023 (nel 2022 il riferimento era la circolare n. 26/2022), il ticket di licenziamento ammonta a euro 603,11 (41% del massimale mensile di 1.470,99 euro) per ogni anno di servizio del lavoratore cessato, fino ad un massimo di euro 1.809,33.

VUOI FARTI LICENZIARE? Da oggi paghi tu | avv. Angelo Greco