Perché Dante a Verona?

Domanda di: Demi Galli  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
Valutazione: 4.8/5 (36 voti)

Non poteva che essere Verona il "primo rifugio e 'l primo ostello" di Dante Alighieri (Paradiso, canto XVII, v. 70), cacciato da Firenze nel 1302. Verona era perfetta per l'esule e per il poeta.

Cosa centra Dante con Verona?

I luoghi interessati sono: la Cattedrale, la chiesa di Sant'Elena, le Arche Scaligere, il Palazzo del Capitanio, il Palazzo della Prefettura, la piazza Erbe, il Corso Cavour (area Arco dei Gavi), l'Arena, la Tomba di Giulietta e la basilica di San Zeno.

Perché Dante si rifiuta di tornare a Firenze?

Dopo aver soggiornato in diverse città, tra cui Forlì, Verona e Treviso, nel 1315 gli venne concessa un'amnistia, a patto che pagasse una multa simbolica e riconoscesse le sue colpe. Dante rifiutò con sdegno l'offerta, rivenicando la sua innocenza e la conseguente decisione di non tornare più a Firenze.

Dove soggiornò Dante a Verona?

Città del Veneto dominata del XIII-XIV sec. dagli Scaligeri, dove Dante soggiornò a partire dal 1312 entrando al servizio di Cangrande (era già stato in rapporti con Bartolomeo nel 1303-1304).

Dove si rifugiò Dante?

Da fiero intellettuale cittadino del suo libero Comune, dopo la condanna, il poeta si ritrovò a dover assoggettare ad altri la sua volontà e la sua attività creativa. Dopo un tentativo fallimentare di rientro a Firenze, si allontanò definitivamente dalla Toscana rifugiandosi alla corte degli Scaligeri di Verona.

DANTE in VERONA - His First Shelter