Domanda di: Ian Caputo | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.9/5
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Uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology lo descrive più come un antistress: un tocco fisico a bassa intensità, infatti, favorisce il rilascio di ossitocina nel cervello, un ormone che regola l'umore. Toccarsi le parti intime sarebbe quindi un gesto calmante con un beneficio immediato.
Secondo alcuni studiosi che hanno analizzato questa gestualità diffusa, l'atto di toccarsi i genitali deriva da una necessità inconscia di proteggere la parte più importante e vulnerabile del proprio corpo, ma anche da un bisogno di sicurezza: il contatto con le proprie parti intime aiuterebbe la produzione di ...
Toccarsi i genitali è un gesto naturale, parte del processo evolutivo dell'uomo, e che accompagna i bambini nella scoperta del loro corpo e del mondo. Se lo stesso gesto è compiuto da un uomo adulto, allora potrebbe esprimere una forma di desiderio sessuale.
La grattata di coglioni viene effettuata con la mano preferita che va a pescare lo scroto (insomma, le palle) a cui si dà una energica grattata. Nel caso di uomini senza mani, è consuetudine chiedere l'aiuto della ragazza più gnocca che si vede in giro.
Le cause del prurito intimo maschile più comuni sono le infezioni di origine batterica, micotica o virale, ma questo disturbo può essere provocato anche da reazioni allergiche, fattori emotivi o altre patologie come il diabete.