Può trattarsi di lesioni causate da colpi bruschi e accidentali, come potrebbe accadere spostando una scala, oppure dovute a perdite delle tubature (con formazione di aloni e macchie). La buona notizia è che le riparazioni non sono complesse da eseguire, nemmeno se si punta sul fai-da-te.
Lo strumento giusto da utilizzare è il pennello a setole morbide, inumidito con un po' d'acqua: passandolo negli angoli appena stuccati, permetterà di stendere lo stucco in modo omogeneo (è importante eseguire tale operazione quando lo stucco è ancora lavorabile, né troppo morbido né ormai indurito).
Secondo la norma DIN 18168-2, questo elemento di sospensione ha una classe di carico di 0,25 kN: significa che è certificato per reggere sino a 25 kg di peso.
Lo si deve fissare ai supporti con i chiodini per poi chiudere le fughe con lo stucco e livellare il tutto con una spatola. Questa operazione servirà anche a nascondere meglio la riparazione, così come l'applicazione di due mani di pittura una volta che lo stucco si è asciugato.
Dopo aver raschiato la crepa per rimuovere le parti più deboli e compromesse di muratura, si applica dapprima uno stucco riempitivo che ha la funzione di riempire la crepa e consolidarla. In seguito si applica uno stucco per muratura che serve a ripristinare l'estetica della parete e fornire una base per il tinteggio.