Perché il corsivo si chiama così?

Domanda di: Dr. Bacchisio Grasso  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il corsivo era preferibile perché lo strumento di scrittura veniva raramente sollevato dal foglio. Il termine "corsivo" deriva dal francese medio "cursif" (che viene a sua volta dal latino medievale "corsivus") che letteralmente significa "correre".

Chi ha inventato veramente il corsivo?

L'ideatore fu il tipografo Francesco Griffo, noto anche come Francesco da Bologna, che alla fine del XV secolo realizzò un carattere ispirato alla scrittura corsiva di Poggio Bracciolini, che a sua volta si rifaceva alla scrittura carolina.

Perché è stato inventato il corsivo?

Lo scopo era quello di ottenere una scrittura compatta che si accompagnasse a uno stile facilmente leggibile. Le prime prove del corsivo furono effettuate nell'anno 1500.

Perché il corsivo si chiama Italic?

La risposta è in realtà molto più banale di quanto ci si aspetti: si chiama così perché è nato proprio qui in Italia, più precisamente a Venezia, durante il rinascimento, grazie agli sforzi di due personaggi molto importanti per lo sviluppo della stampa e dell'editoria: Aldo Manuzio e Francesco Griffo.

Quanti tipi di corsivo esistono?

Corsivo in Calligrafia. Italico o Cancelleresca, American cursive e Corsivo Inglese. Parlare di corsivo e di scrittura corsiva significa far riferimento alla scrittura a mano per eccellenza, quella imparata a scuola che poi in ogni mano si evolve in maniera univoca e differente dalla scrittura corsiva di ogni altro.

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