Domanda di: Dott. Maria Sartori | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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La sua caratteristica principale è che l'acqua è notevolmente salata, a causa della forte evaporazione e questo non consente forme di vita fatta eccezione per alcuni tipi di batteri, da cui deriva il nome Mar Morto. Al 2002 il suo gradiente di salinità medio superava del 23% quella media degli Oceani.
Come avrete intuito, il Mar Morto si chiama così perché il suo livello di salinità condiziona la vita delle sue acque. È impossibile che qualche specie animale sopravviva o si riproduca con un così alto tasso di salinità. L'origine del nome deriva quindi dal fatto che non c'è vita tra le sue acque.
La sua salinità aumenta con la profondità ed la superficie la parte meno salata, ecco perchè chiunque galleggia senza sforzo, difficilissimo nuotare che peraltro è molto pericoloso: una goccia di acqua irrita all'istante la vista. Tra evaporazione e acqua immessa, il Mar Morto è destinato pian piano a scomparire.
Sono stati però ritrovati diversi microrganismi: un protozoo ciliato, alcune specie di alghe azzurre, un'alga verde e vari batteri che ricavano energia sfruttando lo zolfo, il ferro, l'azoto, l'ammoniaca o la cellulosa. Alcuni tra loro sono in grado di vivere anche in assenza di ossigeno.
Nel Mar Morto, il lago salato situato fra Israele e Giordania, la salinità dell'acqua (e quindi la sua densità e il suo peso specifico) è talmente elevata che per galleggiare non serve neppure nuotare.