Il termine “pollo” indica gli esemplari – sia maschi che femmine – che non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale e che pesano, di media, 1,5 kg, non di più. Si tratta di soggetti giovani (3 mesi). Il vocabolo deriva infatti dal latino pullus, che vuol dire “animale giovane”.
Il pollo quindi non è altro che una giovane gallina non matura per fare le uova. La differenza che c'è tra il pollo e la gallina riguarda sostanzialmente l'età che determina anche la consistenza della carne.
con gallina si indica la femmina che ha raggiunto un anno di età ed è allevata essenzialmente per la produzione di uova; il gallo altro non è che il maschio della specie, dall'età di 7 mesi, utilizzato soprattutto per la riproduzione.
Nome generico dei gallinacei domestici (lat. scient. Gallus gallus), cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche del genere Gallus, e caratterizzati da una cresta carnosa, da due bargigli partenti dalla base della mandibola e da due bargigli auricolari o orecchioni.
Le penne scapolari sono un tipo di penne che vanno dalla schiena del polli e arrivano alla coda. Entrambi, galli e galline, hanno questo tipo di penne ma quelle delle femmine sono più rotonde mentre quelle dei galli sono più lunghe e appuntite. Poi ci sono le penne falciformi, che le galline non hanno.