Domanda di: Ing. Battista Mazza | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Le cause dell'ansia scolastica possono essere molte, derivanti da fattori ambientali, eventi stressanti, difficoltà di relazionarsi, ottenere brutti voti o voler cambiare scuola. Non si tratta di una condizione così rara come sembra: in Italia si stima che fino al 5% dei ragazzi soffra di rifiuto scolare diagnosticato.
Tra i sintomi somatici quelli più diffusi sono: mal di testa, mal di pancia, nausea, vomito, diarrea, palpitazioni e febbre. Tra i sintomi psicologici e comportamentali, invece, ricordiamo: pianto, ira e collera, crisi di panico all'ingresso della scuola, difficoltà ad addormentarsi e mente offuscata.
Se vostro figlio soffre di questi disturbi bisogna evitare due atteggiamenti: quello di accettare il suo rifiuto e non farlo andare a scuola, ma anche quello di ignorare il suo malessere. Bisogna dialogare con lui, con gli insegnanti e con il supporto di uno psicologo aiutarlo a superare le sue paure.
Ci sono ragazzini che rifiutano la scuola per evitare situazioni che provocano in loro emozioni negative, altri per fuggire da situazioni sociali o valutative, altri per ottenere l'attenzione, la vicinanza dalle figure significative e per il timore di separazione da esse ed infine altri ancora fanno assenze ...
Quando si parla di fobia scolare (rifiuto scolare) si fa riferimento ad un disturbo in cui il livello di ansia e di paura ad andare e restare a scuola sono tali da compromettere in modo significativo una regolare frequenza scolastica e causare sequele a breve e lungo termine.