Domanda di: Lisa Coppola | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Le banane sono radioattive perché contengono potassio, e dove c'è potassio c'è anche il suo isotopo radioattivo, il potassio 40 (da qui in poi K40), che ne costituisce appena lo 0.012%, ma è sufficiente a far avvenire circa 31 decadimenti radioattivi al secondo in ogni grammo di potassio [2].
Una esposizione alle radiazioni in grado di causare severi danni da avvelenamento da radiazioni è di circa 2 Sv. Mangiare una banana ci espone a circa 0,2 µSv. Per arrivare a 2 Sv a colpi di banane servono quindi più o meno 10 milioni di banane.
Per farci un'idea di quanto basso sia questo valore, basti considerare che una radiografia ad un arto corrisponde a 1 µSv (10 banane), un volo in aereo di 1 ora vale 8 μSv (80 banane), una radiografia al torace 100 µSv (1000 banane) e una TAC total body ben 15 mSv (150000 banane).
Dosi elevate di radiazioni ionizzanti possono provocare malattie acute riducendo la produzione di cellule ematiche e danneggiando il tratto digerente. Dosi molto elevate di radiazioni ionizzanti possono anche compromettere il cuore e i vasi sanguigni (apparato cardiovascolare), il cervello e la cute.
La radioattività nuoce perché altera la struttura delle sostanze che compongono le cellule dell'organismo umano. Le radiazioni, sia naturali sia artificiali, sono in grado di strappare un elettrone agli atomi con cui vengono in contatto (radiazioni ionizzanti), scombinandone il naturale equilibrio elettronico.