Domanda di: Dott. Deborah De rosa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Quando sono femmine, i pulcini nati dalle galline ovaiole servono a rifornire gli allevamenti di nuovi animali da sfruttare per la produzione di uova. I pulcini maschi appena nati vengono uccisi perché considerati uno scarto.
Ogni anno in Italia più di 40 milioni pulcini maschi vengono uccisi a poche ore dalla nascita perché considerati scarti nell'industria delle uova. In Europa sono fino a 330 milioni i pulcini che finiscono uccisi per asfissia o per macerazione, due delle tecniche di abbattimento più utilizzate anche nel nostro Paese.
I corpi dei pulcini maschi uccisi vengono gettati via come rifiuti. I metodi di smaltimento più comuni sono il compostaggio o l'interramento in una discarica industriale.
I pulcini maschi vengono uccisi principalmente tramite triturazione o soffocamento senza stordimento, perché vengono considerati inutili. Il motivo è che questi pulcini essendo maschi non potranno produrre uova e non vengono allevati come polli da carne perché non conviene da un punto di vista economico.
distribuire le granaglie sulla lettiera e al pascolo per stimolare gli animali alla ricerca del cibo, distogliendoli da inutili competizioni per l'alimento; adeguare il numero di mangiatoie a quello degli animali allevati e mantenere distanze di almeno 2-3 metri tra le mangiatoie e gli abbeveratoi.