Perché Manzoni fa agire così don Abbondio?

Domanda di: Assia Marini  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Manzoni spiega inoltre il motivo fondamentale che aveva spinto Don Abbondio a diventare prete: l'assoluta mancanza nel Seicento di leggi che proteggessero i deboli dai prepotenti e dai malvagi.

Cosa pensa Manzoni sul curato?

L'autore non vede di buon occhio il curato che rappresenta il falso potere spirituale: infatti, lui più che dei diritti dei suoi fedeli, pensa a se stesso: quando c'era una disputa in paese lui non esprimeva nessuna opinione e se proprio era costretto si schierava dalla parte del più forte.

Come si comporta don Abbondio nel suo incontro con i bravi?

Don Abbondio pronuncia alcune parole di deferenza e rispetto verso don Rodrigo, quindi i due bravi se ne vanno cantando una canzone volgare, mentre il curato vorrebbe proseguire il colloquio entrando in improbabili trattative.

A cosa è paragonato don Abbondio?

Effettuato il breve excursus che ci fa capire in quale mondo è cresciuto e vive don Abbondio, subito Manzoni descrive l'atteggiamento di questo curato: pavido e pusillanime. che capisce “d'essere, in quella società, come un vaso di terracotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro“

Che ruolo ha don Abbondio nei Promessi Sposi?

È il curato del paesino di Renzo e Lucia, colui che all'inizio della vicenda dovrebbe celebrare il matrimonio dei due promessi: è il primo personaggio del romanzo a entrare in scena, all'inizio del cap.

Don Abbondio: Descrizione Caratteriale e Caratterizzazione | I Promessi Sposi (Capitolo 1) Analisi