In omaggio all'interesse dello Stato, non scelse il successore nella propria famiglia, ma adottò Marco Ulpio Traiano, generale delle legioni a difesa del confine renano, a discapito del governatore della Siria, Marco Cornelio Nigrino Curiazio Materno.
Traiano --> Ormai anziano, nel 97, Nerva decise di attuare una nuova mossa politica: adottare Traiano, generale militare, appartenente ad una famiglia di senatori Spagnoli e già governatore della Spagna superiore. In questo modo si poteva conciliare sia il desiderio dei senatori, sia l'aspirazione dell'esercito.
Nerva prese allora una decisione: salì sul Campidoglio e adottò solennemente Traiano il 28 ottobre 97 in questi termini secondo lo storico Cassio Dione Cocceiano: «Per la buona sorte del Senato e del popolo romano, oltre che di me stesso, io adotto Marcus Ulpius Nerva Traianus.»
Riorganizzò il sistema idrico di Roma, restaurò molti quartieri, e importanti vie come l'Appia e la Tiburtina, nonchè molte strade nelle province. Fece costruire lo splendido Foro di Nerva, di cui rimangono i resti del tempio di Athena e altro.
(Marcus Cocceius Nerva) Imperatore romano (Narni 26-Roma 98). Membro dell'aristocrazia senatoria, fu console nel 71 e nel 90; settantenne succedette a Domiziano e cercò di sostituire al governo militare un principato aristocratico e di ristabilire un certo equilibrio politico.