Domanda di: Sue ellen Giordano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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I motivi principali che potrebbero portare all'abolizione del superbollo auto sarebbero le bassissime cifre che la tassa porta nelle casse dello Stato, a cui si abbina l'increscioso proliferare del fenomeno dei falsi leasing.
Inizialmente si pensava che il pagamento del superbollo venisse eliminato nel 2023, ma tale abolizione non è andata a buon fine. L'abolizione del superbollo non è stata infatti approvata e chi possiede, quindi, un'auto con potenza sopra i 185 kW è tenuto a pagare anche quest'anno tale imposta.
Il "superbollo" è ridotto dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo (che salvo prova contraria coincide con la data di immatricolazione), rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%. Non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione.
La nuova Legge di Bilancio contiene importanti novità per gli automobilisti che non hanno versato il bollo auto: i debiti fino a mille euro, per cui sono in corso provvedimenti di riscossione, saranno automaticamente cancellati dopo il 31 gennaio 2023.
Il pagamento del bollo e superbollo, dispendioso in Italia soprattutto sulle auto con più cavalli, può essere facilmente aggirato con la targa estera come da legge delega europea 2019-2020, che regola differentemente dalla legge italiana l'utilizzo di una vettura immatricolata all'estero e circolante in Italia.