Perché scatta il magnetotermico e non il salvavita?

Domanda di: Isabel Fiore  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se non si spegne istantaneamente, il problema è il sovraccarico. Se da quel momento l'interruttore non interviene più probabilmente si è trattato di un sovraccarico temporaneo, se invece dopo qualche minuto l'interruttore si riapre provare a staccare alcune prese (ad esempio, staccando le prese) e riprovare.

Perché scatta il magnetotermico e non il differenziale?

Ciò può dipendere da un elettrodomestico non isolato che fa azionare il salvavita. In alcuni casi, il guasto non sempre ha a che fare con l'abitazione o con l'impianto, ma dipende dalla rete elettrica esterna. Ciò che resta da fare è contattare il proprio gestore dell'elettricità o gli enti comunali pubblici.

Perché scatta l interruttore magnetotermico?

Quando una sezione del dispositivo rileva un guasto, la molla viene liberata e si ha lo scatto, cioè l'apertura dell'interruttore. La forza prodotta dalla molla deve essere tanto più elevata quanto maggiore è l'intensità. della corrente da interrompere, ovvero il potere di interruzione del dispositivo.

Cosa fare quando scatta il magnetotermico?

Quando scatta un interruttore magnetotermico, invece, basta premere un pulsante o azionare una leva per ripristinare il flusso di energia elettrica.

Quando scatta il salvavita e quando il magnetotermico?

Se la corrente in entrata non corrisponde a quanto esce superando un certo valore e c'è dispersione il dispositivo “scatta” e interrompe il circuito; l'interruttore magnetotermico, che interviene in caso di cortocircuito o quando c'è un sovraccarico esterno, come nel caso in cui accendiamo più elettrodomestici.

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