Perché si ara un terreno?

Domanda di: Mariagiulia Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Generalmente, l'aratura viene eseguita al termine della fase di raccolta. L'obiettivo di questa lavorazione è infatti quello di eliminare le erbe infestanti e, soprattutto, i residui vegetali della precedente coltura, spingendoli in profondità affinché non interferiscano con la crescita delle future nuove piantine.

A cosa serve l'aratro?

È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione.

Perché si ara di notte?

Un buon contenimento delle nascite delle erbe infestanti, si può ottenere eseguendo le arature al buio. Per migliorare ulteriormente il risultato è consigliabile una successiva e immediata rullatura del terreno, in modo da ridurre al massimo durante il giorno la penetrazione della luce all'interno del suolo lavorato.

Cosa fare dopo aver arato?

Erpicatura. È la lavorazione complementare classica, in genere eseguita dopo un'aratura o una ripuntatura allo scopo di ridurre la zollosità in superficie e, nello stesso tempo, rendere più regolare e uniforme la superficie del letto di semina.

Qual è lo scopo della lavorazione del terreno?

Le lavorazioni del terreno hanno come scopo principale generalmente il miglioramento delle condizioni fisiche e meccaniche del terreno, influenzandone la struttura ma non modificandone la tessitura. Indirettamente esse influenzano anche le proprietà chimiche e microbiologiche del suolo.

L' aratura , TECNICHE ,PRO E CONTRO (PARTIAMO DALLE BASI ep. 5)