Domanda di: Augusto Gallo | Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Il fard ha origini antiche, infatti già i greci e gli egizi lo utilizzavano su guance e occhi. Nel corso dei secoli è sempre stato usato per abbellire il viso e dargli un aspetto più salutare e fresco. All'inizio si chiamava 'Rouge', poi 'fard' (da farder, parola di origine franca che significa abbellire).
“Fard” era il suo nome originario oggi sostituito con quello di “blush” che dall'inglese significa “arrossire”. Il fard o blush, chiamatelo come preferite, perché vi state comunque riferendo allo stesso prodotto, ha delle origini antichissime, il suo utilizzo risale all'antica Grecia e all'antico Egitto.
Blush e fard indicano lo stesso prodotto: sono infatti sinonimi, e si riferiscono ad un prodotto utile per dare all'incarnato un effetto “bonne mine” e per eliminare il grigiore della pelle stanca e pallida. Il blush/fard va applicato solo sulle gote, e dona colore e freschezza al viso.
Il BLUSH (o quello che qualcuno di noi chiama ancora fard) è da utilizzare principalmente su gote e guance e serve a ricreare sul viso un naturale colorito sano. Diversamente dalla TERRA, che non si usa solo sulle guance, ma su diverse zone del viso per donare un naturale effetto abbronzatura.
Il fard, anche detto blush (dall'inglese "arrossire") o belletto, è un cosmetico utilizzato per dare colore al viso, dando l'effetto di un aspetto più giovane. Una trousse contenente varie tonalità di fard. Storicamente, si sa che il fard veniva utilizzato già nell'antico Egitto.