«I tre re pagani vennero chiamati "Magi" non perché fossero versati nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell'astrologia. Erano detti magi dai Persiani coloro che gli Ebrei chiamavano scribi, i Greci filosofi e i latini savi.»
I saggi d´Oriente vennero alla mangiatoia per rendere omaggio al neonato re. La storia dei Re Magi ha probabilmente la sua origine nel Vangelo di Matteo. Lì si può leggere che saggi, maghi e astrologi sono venuti dall'Oriente per rendere omaggio al neonato re visitandolo.
Re magi: secondo il Vangelo (Matteo 2, 1-12) personaggi (di cui non è detto il numero) che, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra; la più tarda tradizione agiografica li chiamò re fissandone il numero a tre (ma anche due, quattro o sei).
Ma allora, i Magi sono davvero esistiti? Se usiamo la "m" minuscola in magi, la risposta è sì. I magi erano i sacerdoti dei Medi, avi degli attuali Curdi: un popolo montanaro che nel VI secolo a.C. fu sottomesso dai Persiani. Il greco Erodoto dice che interpretavano i sogni e studiavano gli astri.
In Siria i nomi dei tre Re Magi sono Larvandad, Gushnasaph e Hormisdas. Pare che i nomi dei Re Magi della nostra tradizione derivino dalla traduzione latina dell'VIII secolo di un manoscritto greco del secolo V o VI.